Como pedir remédio em italiano
Ciao!
È arrivata una nuovissima puntata del Walk ‘n’ Talk Level Up versione italiana, oggi ascolteremo la conversazione tra Giada e il suo amico Carlo, che le chiede una Tachipirina!
Aqui abaixo, você encontra o diálogo e algumas expressões úteis para ampliar seus conhecimentos!
Buon ascolto!
IL DIALOGO
Carlo: Per caso hai una Tachipirina?
Por acaso você tem uma aspirina?
Giada: Vedo! Eccola, prendine una dopo pranzo.
Vou ver! Achei, tome uma depois do almoço.
Carlo: Grazie, cara! Hmmm… Mi sa che è scaduta.
Obrigada, querida! Hmmm… acho que está fora da validade.
Giada: Ma come? L’ho presa ieri!
Mas como? Tomei ontem!
Carlo: Beh, se sei ancora viva…
Bem, se você ainda está viva…
Mi sa che è scaduta
In italiano, possiamo esprimere le nostre opinioni dicendo “credo che” oppure “penso che”. In entrambi i casi, il verbo che viene dopo deve essere coniugato al congiuntivo presente.
Ma esiste un altro modo per esprimere un’opinione, un po’ meno formale: “mi sa che”. Ecco alcuni esempi:
- Dov’è Fabrizio?
- Onde está o Fabrizio?
- Non so, mi sa che è in ritardo.
- Não sei, acho que está atrasado.
- Mi sa che non vado al cinema oggi.
- Acho que não vou ao cinema hoje.
- Vieni da me domani?
- Você vem aqui em casa amanhã?
- Mi sa di sì.
- Acho que sim.
Questa locuzione viene sempre utilizzata nella prima persona – cioè, non esiste “ti sa che”, “le sa che” e così via, soltanto “mi sa che”.
Per fare la negativa, dobbiamo mettere il “non” dopo la locuzione, mai prima, come nel secondo esempio, che non avrebbe potuto essere “non mi sa che vado al cinema oggi”.
E, se dopo il “mi sa” vogliamo dire soltanto di sì o di no, non diciamo “mi sa che sì”, “mi sa che no”, ma “mi sa di sì” e “mi sa di no”.
L’ho presa ieri!
Quando coniughiamo un verbo al passato prossimo, dobbiamo fare attenzione alla sua concordanza. La regola più conosciuta è quella che dice che, sempre che il verbo ausiliare è l’essere, facciamo concordanza con il verbo principale. Cioè, se una ragazza dice, per esempio:
- Io sono andata (…)
- Eu fui (…)
Il verbo “andare” deve finire con la lettera -a, per concordare con il genero e con la quantità di chi realizza l’azione – in questo caso, una ragazza.
Ma ci sono delle situazioni specifiche in cui dobbiamo fare concordanza anche se il verbo ausiliare è l’avere. Guarda l’esempio:
- Ho mangiato la torta.
- Eu comi o bolo.
In questa situazione, il complemento del verbo mangiare (la torta) viene dopo il verbo, che rimane senza fare concordanza. Ma, se io sostituisco “la torta” con il pronome diretto “la”, questo deve venire sempre prima il verbo ausiliare, facendo sì che il verbo principale faccia concordanza con il genero e con la quantità del complemento:
- L’ho mangiata (la torta)
- Eu o comi.
- Hai visto le ragazze ieri?
- Você viu as garotas ontem?
- Sì, le ho viste.
- Sim, eu as vi.
- Hai guardato i film che ti ho raccomandato?
- Você assistiu os filmes que eu te recomendei?
- No, non li ho ancora guardati.
- Não, ainda não os assisti.
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