Fluency News Italiano #04
Ciao a tutti!
Sejam bem-vindos e bem-vindas a mais um episódio da nossa nova série de podcasts, o Fluency News! Aqui, você vai treinar a sua escuta e ficar por dentro do que está acontecendo no mundo, sempre com as três principais notícias da semana, tudo em italiano! Ao longo do episódio, nós também adicionamos explicações em português das coisas que achamos que precisam de mais atenção, assim você não perde nenhum detalhe!
No episódio desta semana, você encontrará notícias sobre o assalto à mão armada a um banco na cidade de Cricíuma, as empresas que mais produzem resíduos plásticos no mundo, a nova taxação às pessoas mais ricas na Argentina e a deterioração da barreira coralina na Austrália.
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Toda semana temos um novo episódio do Fluency News, e te esperamos por aqui! A presto!
TRANSCRIÇÃO
Ciao cari ascoltatori e ascoltatrici! Bentornati alla Fluency News, la serie podcast che vi aiuta ad allenare le vostre capacità di ascolto e comprensione, mantenendovi anche aggiornati sulle principali notizie della settimana. Io sono Clara Casagrande, una delle insegnante del team di italiano della Fluency Academy.
Se ci stai conoscendo ora, ti spiego come funziona: ti presenterò alcune delle notizie più importanti della settimana, e poi ti darà dei piccoli frammenti di spiegazione in portoghese, per farti capire tutto quello che ascolti. Puoi anche consultare la descrizione di quest’episodio per seguire la trascrizione e tutte le nostre fonti.
Bene, cominciamo! La nostra principale notizia di oggi viene dal Brasile, ma sembra venire proprio da un film. Sentite un po’. Martedì primo dicembre, a Criciúma, una città di 220 mila abitanti nello stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile, poco prima di mezzanotte una banda di rapinatori ha assaltato una banca prendendo per quasi due ore il controllo del centro cittadino. I rapinatori, che indossavano passamontagna e giubbotti antiproiettili, ed erano armati con fucili d’assalto e esplosivi, hanno usato gli abitanti di Criciúma come scudi umani mentre facevano saltare in aria gli ingressi della banca e sparavano alla polizia. Difatti come riportato dai media brasiliani, un poliziotto e una guardia giurata sono rimasti feriti.
In un’intervista televisiva, Clésio Salvaro, sindaco di Criciúma, ha definito la scena «surreale» e ha detto che la città «è stata abbandonata al panico». Le forze dell’ordine non sono state infatti in grado di reagire alla violenza e alla preparazione militare dei rapinatori. A Criciúma l’assalto è stato eseguito da un gruppo di circa trenta uomini arrivati con un convoglio di dieci mezzi e che aveva pianificato meticolosamente l’operazione. Le forze dell’ordine non hanno detto quanti soldi sono riusciti a rubare. Il governatore di Santa Catarina Carlos Moisés da Silva ha ammesso: «L’operazione è stata un successo per i criminali, questa è la verità». Sui social network sono stati diffusi video che mostrano persone che, il giorno dopo l’attacco, raccolgono per strada quelli che sembrano soldi frutto della rapina e persi dagli assalitori o dispersi nelle esplosioni.
Ma la rapina di Criciúma non è un caso isolato: quest’anno in Brasile ci sono stati diversi attacchi di questo tipo in città relativamente piccole, dove la polizia locale è preparata perlopiù a contrastare la microcriminalità e non bande criminali organizzate. Mercoledì mattina, poche ore dopo l’attacco di Criciúma, a Cametá, nello stato brasiliano settentrionale di Pará, a più di 3.500 chilometri di distanza, c’è stata un’altra rapina in banca eseguita con modalità simili, che ha infatti ucciso una persona. Sui social network sono state diffuse le immagini dei rapinatori che sparavano per le strade della città creando il panico fra i residenti. “Andavano in giro sparando alla polizia e alle case. E’ stata una scena orribile da vedere”, ha detto Junior Gaia, che vive nelle vicinanze, in un’intervista alla rete televisiva Globo News. E ha aggiunto: “Eravamo tutti stesi a terra, con la paura che invadessero le case”.
Le rapine sono avvenute all’inizio di dicembre, quando le casse delle banche sono state riempite in previsione del ritiro dei bonus di fine anno da parte dei dipendenti, secondo Cassio Thyone, membro del consiglio della Non-Profit Forum brasiliano sulla sicurezza pubblica.
Nessa notícia aparecem duas palavras bastante usadas para reafirmar ou justificar algo já dito anteriormente. São elas “difatti” e “infatti”. Observe as frases:
“I rapinatori[..] hanno usato gli abitanti di Criciúma come scudi umani[…]. Difatti come riportato dai media brasiliani, un poliziotto e una guardia giurata sono rimasti feriti.”
Os assaltantes usaram os habitantes de Criciúma como escudos humanos. De fato, como noticiado na mídia brasileira, um policial e um guarda de segurança foram feridos.
“C’è stata un’altra rapina in banca eseguita con modalità simili, che ha infatti ucciso una persona.”
“Houve outro assalto a um banco realizado de maneira semelhante, que matou realmente uma pessoa.”
Note como nem sempre infatti e difatti poderão ser traduzidas por “de fato” em português, mas que introduzem uma ideia de prova, confirmação ou justificação ao que já foi dito.
Coca-Cola, Pepsi e Nestlé sono stati nominati per il terzo anno consecutivo i peggiori inquinatori per quanto riguarda i rifiuti plastici abbandonati nell’ambiente. Sono stati accusati di “progresso zero” nella riduzione dei rifiuti plastici. A dirlo è Break Free From Plastic, l’associazione internazionale che raggruppa quasi 2.000 realtà in tutto il mondo, attraverso il lavoro di migliaia di volontari, e che ha inventariato 346.494 rifiuti di plastica in 55 paesi. Coca-Cola è saldamente al comando, con 13.834 pezzi individuati in 51 diverse nazioni. Seguono PepsiCo con 5.155 pezzi in 43 paesi e Nestlé con 8.633 rifiuti in 37 nazione.
L’audit annuale, condotto da 15.000 volontari in tutto il mondo, identifica il maggior numero di prodotti in plastica di marchi globali trovati nel maggior numero di paesi. Quest’anno hanno raccolto 346.494 pezzi di rifiuti in plastica, il 63% dei quali è stato contrassegnato chiaramente con un marchio di consumo. Tutte le aziende hanno dichiarato che stanno lavorando per ridurre l’uso della plastica e aumentare l’uso di imballaggi sostenibili.
Vou te chamar atenção para um detalhe de pronúncia! É comum em italiano alguns verbos levarem a tônica, ou seja, onde colocamos a ênfase na palavra numa sílaba diferente do que a palavra em português. Repare na frase: “L’audit annuale[…] identifica il maggior numero di prodotti in plastica”. Ou seja, “a auditoria anual identifica o maior número de produtos de plástico.” Percebeu que dizemos IDENTIFÍCA em português e IDENTÍFICA in italiano? Isso acontece com vários outros verbos, como ABITARE, io abito, tu abiti e assim por diante.
In Argentina è stato approvato un provvedimento che prevede un contributo di solidarietà con una tassa sui patrimoni più ricchi per fronteggiare i costi dell’emergenza Coronavirus. Il via libera è arrivato dal Senato, dopo il voto favorevole della Camera a larga maggioranza della coalizione Frente de todos, che dal 2019 sostiene il presidente Alberto Fernandez. Il denaro raccolto servirà a finanziare le spese straordinarie legate all’emergenza sanitaria, dalle forniture mediche ai sussidi per piccole e medie imprese e alle borse di studio per studenti.
L’obiettivo del governo Fernández è raccogliere 300 miliardi di pesos, ovvero 3 miliardi di euro. Il senatore Anabel Fernandez Sagasti ha affermato il bisogno di trovare punti di connessione tra coloro che hanno più da contribuire e coloro che sono nel bisogno.
Vamos voltar na frase 300 miliardi di pesos, ovvero 3 miliardi di euro. Você tem certeza que sabe o que é miliardi? Aqui temos uma palavra que nos confunde um pouco. Em português dizemos milhão, bilhão e trilhão, mas em italiano milhão é milione, bilhão é miliardo e trilhão é bilione. Cuidado com a matemática da línguas: 3 miliardi di euro são 3 bilhões de euros.
La Grande Barriera Corallina in Australia è severamente minacciata. Le sue condizioni sono retrocesse a “critiche”, e sono bisognose di conservazione urgente. Lo stato di salute della Grande Barriera Corallina australiana, infatti, è ufficialmente passato da “significativamente preoccupante” a “critico”. Per l’esattezza, un terzo dei 252 siti naturali del patrimonio mondiale sono ora minacciati dai cambiamenti climatici, ad annunciarlo è stata l’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). La Grande Barriera Corallina deve affrontare il riscaldamento degli oceani, l’acidificazione e il grande riscaldamento dei mari.
Il declino del corallo ha anche portato alla diminuzione delle popolazioni di alcune specie marine, hanno scoperto i ricercatori. La barriera corallina, la più estesa del mondo, ospita più di 1.500 specie di pesci. Beh, di certo questa è una cattiva notizia ma andiamo alla prossima.
Ora vediamo una buona notizia! In una rara dimostrazione di solidarietà, 14 nazioni si impegnano a proteggere gli oceani. Quando i capi di Stato di 14 nazioni si sono riuniti alla fine del 2018 per discutere della triste condizione degli oceani del mondo, non c’era alcuna certezza dei risultati. I leader hanno pianificato 14 riunioni, ma si sono incontrati solo due volte prima che la pandemia interrompesse i loro colloqui.
Così, quando questa settimana il gruppo ha annunciato il patto più ampio del mondo per proteggere e sostenere la salute degli oceani, ha segnalato più di un risultato degno di nota in un periodo complicato. L’accordo, negoziato attraverso videoconferenza, ha anche offerto la speranza di una rinnovata era di accordo globale sul clima, dove le questioni basate sulla scienza potrebbero finalmente prevalere sulle posizioni politiche. Nel complesso, i 14 leader hanno accettato di gestire in modo sostenibile il 100 per cento degli oceani sotto la loro giurisdizione nazionale entro il 2025 – un’area dell’oceano grande all’incirca come l’Africa. Inoltre, hanno giurato di accantonare il 30% dei mari come aree marine protette entro il 2030, in linea con la campagna delle Nazioni Unite nota come “30 per 30”.
Entrambi gli impegni, dicono i leader, contribuiranno a porre fine alla pesca eccessiva e alla pesca illegale, a ricostituire gli stock ittici in declino, a fermare il flusso di rifiuti plastici nei mari e a ripulire le “zone morte” create dal deflusso dei rifiuti agricoli.Beh, di certo questa è una notizia promettente, speriamo che questi risultati siano raggiunti!
Trouxemos muitos dados e datas nas notícias de hoje, lembre-se que em italiano os números são emendados uns aos outros sem usar a conjunção “e”. Em português dizemos vinte e um mas em italiano ventuno. Isso serve para todos os outros também, então 2025 é duemilaventicinque.
Bene, è qui che finiamo la puntata di oggi. Ti ricordo che puoi accedere fluencytv.com per ulteriori contenuti gratuiti, e seguirci sulla nostra pagina instagram, @fluencytvitaliano, per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti. Ricordati che c’è un nuovo episodio di Fluency News ogni settimana e noi saremo qui ad aspettarti. Un caro saluto dalla prof Clara e alla prossima!
FONTES:
Brazen armed bank heist in Brazil leaves cash scattered on road https://www.aljazeera.com/news/2020/12/1/brazen-armed-bank-heist-in-brazil-leaves-cash-scattered-on-road
Armed bank robbers storm another Brazilian town, battle police https://www.aljazeera.com/news/2020/12/2/armed-bank-robbers-storm-another-brazilian-town-battle-police
Coca-Cola, Pepsi and Nestlé named top plastic polluters for third year in a row https://www.theguardian.com/environment/2020/dec/07/coca-cola-pepsi-and-nestle-named-top-plastic-polluters-for-third-year-in-a-row?CMP=Share_iOSApp_Other
Argentina Passes “Millionaire’s Tax” to Fund Covid-19 Recovery https://www.commondreams.org/news/2020/12/06/argentina-passes-millionaires-tax-fund-covid-19-recovery
Great Barrier Reef has deteriorated to ‘critical’ level due to climate change https://abcnews.go.com/International/great-work onbarrier-reef-deteriorated-critical-level-due-climate/story?id=74569794
In rare show of solidarity, 14 key nations commit to protect oceans https://www.nationalgeographic.com/environment/2020/12/in-rare-show-of-solidarity-14-key-nations-commit-to-protect-oceans/
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